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medici o terroristi
Luciana Antonietta Lerro
#1 Inviato : mercoledì 4 luglio 2007 13:58:58(UTC)
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Messaggi: 2
Finalmente qualcuno comincia a vedere! Possibile che se qualcuno non approva le stragi compiute dagli Israeliani deve già essere sospettato di terrorismo? Possibile che se muore un soldato Israeliano tutti i media ne parlano per settimane e se un raid aereo fa una strage di palestinesi solo da un trafiletto possiamo sapere che sono morte "alcune decine" (meglio essere vaghi!)di persone? Possibile che se disapprovi una politica che toglie oltre il 60% dalle tasche degli Italiani per distribuire 50 milioni di euro a chi distrugge le ferrovie sei terrorista? E' mai possibile credere che sia gente per bene chi fa una legge per mandare "gli altri" in pensione dopo 40 anni e andare loro stessi in pensione dopo 2 anni e mezzo? Non è chi tira troppo la corda che produce il terrorismo? ciro.ciotola@gmail.com
Iginio Petrussa
#2 Inviato : venerdì 6 luglio 2007 11:15:28(UTC)
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Messaggi: 13
La collega Lerro chiede: Non è chi tira troppo la corda che produce il terrorismo? E io le chiedo: Non è forse così che ragiona(va)no le Brigate rosse? Per 'disapprovare una politica' ci sono strumenti più fruttuosi e moralmente accettabili del terrorismo. //ww
Maria Rosaria Palaia
#3 Inviato : venerdì 6 luglio 2007 15:21:03(UTC)
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Messaggi: 13
L'estrema ratio per intervenire in senso politico, morale e democratico sul futuro del Paese, egregio Petrussa, dovrebbe essere proprio il Parlamento. Ma, come la collega Lerro ha cercato di descrivere, c'è molto poco da sperare che qualcosa cambi in tempi utili, senza voler distinguere fra destra e sinistra. Così come nulla cambierà nello scacchiere mediorientale, fintanto che la lobby ebraica terrà sotto controllo il potere del Congresso e la finanza degli Stati Uniti. Intanto noi che di Storia e civiltà ne avremmo da vendere ed esportare, dobbiamo subire gli interessi politici e strategici di un popolo che ha costruito la propria ricchezza sterminando i pellerossa e prendendo la loro terra, che uccide i detenuti e che non assiste i cittadini se non hanno o non possono pagarsi un'assicurazione sanitaria. Le Brigate Rosse? Boh! Chi poteva avere l'interesse di uccidere un Moro, che stava provando a fare il Compromesso Storico, se non la CIA? Lennon è stato ammazzato da un pazzo fanatico oppure dava troppo fastidio con i suoi movimenti pacifisti? Purtroppo la storia (ed i giornali) la scrive chi vince le battaglie...b
Luciana Antonietta Lerro
#4 Inviato : venerdì 6 luglio 2007 18:13:28(UTC)
Rank: Newbie
Messaggi: 2
La collega Palaia ha tradotto in termini molto più chiari ed efficaci il mio pensiero. Non può pretendere di esportare la “democrazia” chi ha in seno al proprio sistema giuridico la pena di morte o chi tortura (per giunta dileggiando) i prigionieri di guerra o peggio chi cerca anche di nascondere le prove di questi misfatti! Che democrazia può mai esportare chi crede solo nella carta di credito? Al collega Iginio Petrussa rispondo che spero che si sia capito che non giustifico il terrorismo ma che disapprovo ugualmente il “terrorismo” di chi approfitta delle Istituzioni per metterle al proprio servizio. Il collega dice che ci sono dei metodi più fruttuosi. Ma davvero il collega crede che sia facile dire al corrotto sistema politico italiano che il Quirinale non può costare il doppio di Buckingham Palace, che palazzo Madama non può costare come i 900 chilometri del gasdotto Italia Algeria, che non si possono distribuire centinaia di milioni di euro a 170.000 “consulenti” (vedi il libro di Rizzo e Stella, “La Casta” o il libro di Sansa e Offeddu, “Milano da morire”), che non si può togliere ai cittadini anche la possibilità di eleggere un proprio rappresentante, che non possono essere scortati tutti i parlamentari e i loro familiari anche quando non vengono rieletti?! Pensa che sia facile chiedere con metodi democratici maggiore giustizia sociale a coloro che non sono affatto disposti a rinunciare ai loro scandalosi privilegi? Chi dovrebbe sostenere democraticamente un movimento di idee, i giornali che prendono a loro volta milioni di euro dal governo (vedi Report)? La storia la scrive che vince le battaglie, dice giustamente la collega Palaia, ed io aggiungo: ed anche le leggi le fanno loro e non certo per il popolo. Purtroppo è diventata una consuetudine che il politico si decide a fare qualcosa in favore del popolo soltanto quando il popolo arriva minaccioso sotto le sue finestre.//www.ba
Iginio Petrussa
#5 Inviato : sabato 7 luglio 2007 18:18:55(UTC)
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Messaggi: 13
Per cui, care 'terribili' Colleghe, che cosa proponete al difuori del metodo democratico? Continuare il rabbioso lamento sul destino cinico e baro e intanto sperare che alla fine il terrorismo trionfi insanguinando il mondo? (Per godere infine dei privilegi di cui godono le donne islamiche, in una società egemonizzata dagli imam radicali.) Pronunciatevi sul nodo ineludibile del metodo. Democrazia o rivoluzione?//www.banner8
Emma Castagnari
#6 Inviato : domenica 8 luglio 2007 12:14:14(UTC)
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Messaggi: 18
Prego la collega Antonietta Lerro di leggere la seconda parte della mia risposta nel forum seguente a questo. Intanto vorrei sottolineare la tua '''democratzia'''' non intervieni nel forum predisposto, ma apri un forum personale....... Del popolo americano non hai capito la storia: è un' ex colonia che ha conquistato la libertà, in seguito alla quale è diventato il popolo più potente del mondo, il più ricco, il più avanzato. Forse pecca di presunzione, forse è convinto che la libertà e la democrazia portino inevitabilmente al successo, al progresso dei popoli. Se non fosse drammatico sarebbe ridicolo il nostro cercare di combattere la pena di morte, siamo un paese che ha l' aborto libero e vogliamo salvare la vita dei criminali? Quanto alla corruzione, credi davvero che in regimi testè caduti, o ancora in vigore, non ci sia corruzione? La tua è una pericolosa illusione! Forse che i popoli, al di fuori di quello americano, liberati dal giogo del colonialismo, vivono serenamente, avendo i loro bisogni soddisfatti, godendo di libertà e giustizia? Per tornare al dialogo con gli islamisti: lo sai che tu non avresti potuto diventare medico? Lo sai che saresti infibulata? Sai veramente di che si tratta? Hai visto donne infibulate? Se non lo sai te lo spiego io, che ne ho avuto esperienza. Lo sai che non avresti potuto essere curata da uomini, ma solo da donne? Peccato che le donne non possano studiare. Sarebbe bene discutere su fatti e non notizie di giornali, studiate la storia, cara collega Lerro e cara collega Palaia: guardate un pò più lontano e non rimasticate il vecchio. Affermi che Moro voleva il centro sinistra e per questo la Cia lo ha fatto uccidere, hai un' idea un pò semplicistica della Cia: pensi davvero che la Cia fosse convinta che l' uccisione di Moro avrebbe fermato il passo della sinistra? Un uomo solo? Chi era Moro? l' unico che aveva quel progetto? Pensi che si possa discutere con chi vuole la distruzione di Israele e solo quello? Perchè non avanziamo pretese sui nostri paesi confinanti in quanto facevano parte dell' impero romano? //w
Gino Raule
#7 Inviato : domenica 8 luglio 2007 14:47:46(UTC)
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Messaggi: 42
Questo forum, almeno così io lo intendo, dovrebbe essere un luogo dove medici di ogni fede o credenza politica o religiosa, si incontrano per discutere di temi attinenti la professione, o quanto meno la visione degli accadimenti da parte di medici. Questo sotto-capitolo è stato iniziato dalla Collega Lerro, indipendentemente da quello iniziato dal Collega Petrussa sul tema 'Medici e/o Terroristi' che penso volesse aprire una discussione sui fatti di cronaca tragica recenti, nei quali alla base di attentati terroristici di stampo islamico nel Regno Unito esisterebbe una rete di medici ed operatori sanitari che in tutto il mondo operava per progettare ed eseguire attentati. La domanda, per noi medici, è come possibile che un medico si trasformi in uno strumento di morte di persone in quanto tali, pur avendo studiato per apprendere la capacità di guarire di curare di alleviare le sofferenze; magari anche in modo eticamente discutibile secondo le convinzioni personali (aborto, eutanasia, etc). I massimi sistemi politici e culturali sono altro. Per questo non ritengo interessante dare la mia opinione su terrorismo islamico e sullo scontro tra occidente ed il resto del mondo, anche se devo dire che le considerazioni della Collega Emma mi trovano sostanzialmente consenziente. Ma, in questa sede, forse è utile discutere quanto sia corretto assumere che medici che hanno una profonda impregnazione religiosa, assoluta, priva di dubbi, possano essere integrati nel nostro sitema sanitario. In Inghilterra già se lo chiedono, e si sono accorti di avere già perso il controllo della situazione. Si può essere abortisti o meno, avere opinioni diverse sul diritto di scelta ultima del malato terminale, ma, almeno in Italia, esercitare la professione richiede una dedizione alla salvaguardia della vita. I medici assassini, che ovviamente non mancano, vengono (o dovrebbero essere) perseguiti penalmente.
Maria Rosaria Palaia
#8 Inviato : lunedì 9 luglio 2007 01:48:06(UTC)
Rank: Member
Messaggi: 13
Mi spiace, collega Raule, che si abbia l'impressione di "scantonare" dall'argomento di attualità, ma credo sia inevitabile toccare aspetti apparentemente diversi ma comunque legati da un forte "filo comune". I medici inglesi terroristi... Ma chi si chede, oggi, in questo paese infarcito di menzogne a tutti i livelli, perchè un medico o un palestinese si carica di esplosivo e si fa esplodere? Religione? Fanatismo? Oppure l'ultimo possibile sacrificio di un popolo oppresso e sterminato dal crasso, becero e corrotto potere occidentale? Basta chiamarli terroristi e tutti a casa a mangiare panettone e in chiesa a pregare di domenica un Dio che (secondo noi) perdona tutti i nostri peccati solo perchè siamo stati tentati... e lunedì tutto d'accapo. Sono letteralmente disgustata dalle desolanti risposte di chi dovrebbe avere una testa allenata a pensare, maggiori possibilità di informarsi di più e meglio e una migliore sensibilità per il prossimo per via della "missione" professionale che esercita. Io stessa avevo aderito a partecipare a questo forum per confrontarmi con professionisti di livello, con dialoghi costruttivi di tesi pensate ed istruite. Ho commesso l'errore di considerare chi "spara fesserie" una persona che non sa o non ha capito e a cui far capire ciò che non sa... inutile: anche qui, le solite persone (uso un eufemismo!) limitate, ignoranti e presuntuose. D'altra parte, se il 50% degli italiani, nonostante tutto quello che ha combinato in 5 anni Berlusconi e la sua cricca lo ha rivotato, beh, c'è poco da discorrere o confrontarsi. Se questa è democrazia, non è meglio un dittatore? Dovrebbero istituire una "patente" in Storia ed Educazione Civica per chi vuole votare... Vi saluto ma non parteciperò più.
Emma Castagnari
#9 Inviato : lunedì 9 luglio 2007 11:51:17(UTC)
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Messaggi: 18
Collega Palaia, non è con la fuga o gli insulti che si applica la democrazia, ma confrontandosi, affrontandosi portando esempi concreti.... Se la discussione per te non va bene, vuol dire che desideri solo consenso. Nessuno di noi ha detto di te che ''spari fesserie'' tu sì di noi. Nessuno ha scritto o pensato, come affermi tu, che chiamare i tuoi interlocutori persone sia un eufemismo: siamo animali perchè dissentiamo? cript
Gino Raule
#10 Inviato : lunedì 9 luglio 2007 13:05:34(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 42
Per concludere, spero, questo forum basato sulle posizioni ideologiche, e poco sulla capacità di critica e sul rispetto delle opinioni altrui, vorrei dire che la consapevolezza di non essere depositari della verità, e il dubbio di poter sbagliare dovrebbero essere la guida nell'esecizio della professione di medico (nonché nel vivere quotidiano), fatto salvo il dovere di basare il più possibile le proprie decisioni sui fatti e non sulle supposizioni o sulle ideologie. E' un dovere verso i pazienti.//www.banne
Maria Rosaria Palaia
#11 Inviato : lunedì 9 luglio 2007 18:35:54(UTC)
Rank: Member
Messaggi: 13
Collega Castagnari, insulti: ma ti sei letta nei tuoi interventi: "la tua democrazia", "la tua pericolosa illusione"? Credi davvero di essere meno irritante di un insulto, quando parli di "terroristi" per definire ancora chi si ammazza nella disperazione della persecuzione più atroce, per la libertà ed i diritti del suo popolo? Chi siamo noi per giudicare e condannare una civiltà diversa, Berlusconi? Ti hanno mai parlato di "rispetto"?Quando poi parli degli americani, sembri l'ultima Oriana Fallaci, quando il cancro le aveva raggiunto anche il cervello. Lei aveva visto il napalm americano in Vietnam, era stata vicino ad un eroe greco perseguitato a morte dai colonnelli messi dagli americani, aveva visto il colpo di stato in Cile fatto dalla CIA... Chi dovrebbe ripassare un pò di Storia? Lo sapevi che gli ebrei vogliono riconquistare la Palestina perchè... era la loro terra ai tempi dei Romani? Ti sembra che sia corretto uccidere (a prescindere dall'essere medici) deliberatamente un condannato, spesso su prove e testimonianze che col tempo (succede spessissimo!) si dimostrano fasulle? É un popolo ricco, civilizzato ed "avanzato" come dici tu, quello che prende moltissime tasse ma se uno non può pagarsi l'assicurazione privata perchè guadagna poco oppure ha perso il lavoro, lo sbattono fuori sul marciapiede dell'ospedale? Dove sono gli "animali", secondo te? Se proprio vogliamo distinguerci dagli animali, ti dirò che loro sono meglio di noi: loro uccidono solo per fame. Collega Raule, chi non ha "ideali" è una bestia. É inutile che li nascondi arrogandoti una posizione da moderatore, per poi esprimerli "le considerazioni della Collega Emma mi trovano sostanzialmente consenziente" non richiesti. Circa "la concezione salvifica e missionaria della professione medica, che esiste solo nella percezione popolare, anch'essa ormai desueta", stai letteralmente calpestando il Giuramento di Ippocrate. Stai calmo e fatti un pò di training autogeno. Per favore non chiamatemi più in causa. Grazie. //www.ba
Luigi Guacci
#12 Inviato : martedì 17 luglio 2007 11:35:38(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 531
Hei, hei, piano, piano! Che copiamo i litigi fra destra e sinistra? Ma questo non è un forum per medici? E mi pare siano tutti medici gli intervenuti. Gli insulti? Siamo arrivati agli insulti? Di certo scherzavate. Perchè poi non mi sembra che si sia parlato di ciò che interessa noi medici. Certo anche la politica ci deve interessare, ma direi prima di tutto quella di casa nostra, non la politica mondiale, tanto su quella non abbiamo la benchè minima possibilità di incidere. Dovremmo secondo me interessarci dell'organizzazione della sanità, con l'introduzione della meritocrazia, della trasparenza nei concorsi, la limitazione degli interessi economici, la validazione certa di tutte le terapie, siano esse convenzionali che non convenzionali. Su questo i medici devono essere chiamati. La destra? La sinistra? Il centro? Fanno prima i loro interessi, poi se rimangono gli spiccioli fanno i nostri. E anche su questo purtroppo abbiamo poche possibilità di incidere. Semmai perciò vi inviterei a fare delle proposte, anche se potranno sembrare utopie. Il mondo è brutto, almeno noi medici cerchiamo di essere costruttivi. Anche a me questo mondo non piace, come non mi piace questa democrazia. E nessuno ancora mi ha ben spiegato cosa abbiamo guadagnato noi dalla globalizzazione, dalla comunità europea e dall'euro. Tanto che proporrei di affidare ad una persona di specchiata onestà la dittatura del paese per 10 anni, con la sola limitazione che non limiti la libera circolazione delle idee, che invii l'esercito in Sicilia, in Calabria e a Napoli e non all'estero, che acqua, energia, sanità, istruzione siano gestione dello Stato. Intanto per 10 anni risparmieremmo il costo della politica. Utopie? Perchè arrendersi subito? Luigi Guacci//www.banner8
Maria Rosaria Palaia
#13 Inviato : mercoledì 18 luglio 2007 01:58:31(UTC)
Rank: Member
Messaggi: 13
Bravo Guacci! Anche tu sei sulla buona strada per fare il moderatore dei forum! Davvero credi (o vuoi credere) che si può fare il medico senza interessarsi di politica e che nonostante il nostro notevole ascendente sui pazienti, non "possiamo incidere" sulla politica? Hai visto quel collega siciliano che porta 30.000 voti a Cuffaro? La politica è quella cosa che decide il nostro presente e futuro di medici e cittadini ed è inutile e molto snob fare finta di esserne fuori, perchè prima o poi ne paghiamo le scelte. Purtroppo, diciamolo onestamente, noi medici siamo abituati a combattere in "solitario", ognuno per il proprio orticello. E non guasta (è uno sport molto diffuso) fregare i pazienti ad un altro collega. Quando la smetteremo di badare solo ai nostri (personali) interessi, vedremo funzionare molte cose di cui ti lamenti: organizzazione della Sanità, meritocrazia, concorsi, ecc. Così come a poco servono i soldati contro la mafia, perchè la mafia è "dentro" chi chiede "per favore" ciò che invece è un semplice diritto. Perchè arrendersi subito? Lo vedi che fai politica anche tu...?rip
Luigi Guacci
#14 Inviato : giovedì 19 luglio 2007 10:34:49(UTC)
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Messaggi: 531
Cara Maria Cristina, sinceramente non ho ben compreso il senso ed il tono polemico a me rivolto nel tuo intervento, né ho compreso perchè mi proponi come moderatore. Solo perchè ho scritto di non insultarci? Ho solo voluto raccomandare di non scimmiottare i politici, i quali, come sappiamo, litigano di giorno, ma di notte vanno a rubare insieme. Basta pensare che TUTTI gli schieramenti hanno in Parlamento qualche membro condannato definitivamente dalla magistratura, perciò non ne espellono mai nessuno; e che in questo anno avrebbero potuto mandare a casa questo risicato governo venti volte, ma non se ne è fatto nulla perchè devono aspettare che passino i due anni e mezzo per maturare il diritto alla pensione. Faccio politica? Certo, altrimenti non sarei intervenuto in questo forum, tanto che ho anche fatto una proposta politica, per utopica che possa sembrare. Personalmente penso che noi medici dovremmo occuparci delle cose di casa nostra, soprattutto di ciò che può avere influenza sulla nostra professione. Se ci mettiamo a discettare di Bush e di Bin Laden io sicuramente mi tiro fuori. Questa è la mia opinione, se tu ne hai un'altra io la rispetterò! Ma basta con gli insulti! Luigi Guaccib
Luigi Guacci
#15 Inviato : giovedì 19 luglio 2007 10:37:10(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 531
Scusami, mi accorgo ora che ti chiami Maria Rosariaript
Vincenzo Martucci
#16 Inviato : lunedì 1 ottobre 2007 19:31:11(UTC)
Rank: Advanced Member
Messaggi: 357
Vedo che questo "forum" si svolge con lo stesso argomento anche qui. Inserisco con un "copia e incolla" la mia opinione che avevo riportato dall'altra parte. Provo a entrare in questo scottante argomento sul terrorismo col "terrore", confesso, di essere frainteso. Tuttavia cercherò di esprimermi nel modo più dettagliato possibile per fugare, quantomeno, anche il semplice sospetto che possa essere favorevole agli atti terroristici: SONO SFAVOREVOLE AL TERRORISMO COSI' COME LO SONO ALLE GUERRE!!! Ciò premesso mi permetto di far notare che si sta affrontando un argomento non propriamente di pertinenza medica e, dunque, se non ho dubbi che siamo la categoria più indicata per affrontare i temi di carattere squisitamente medico ho, invece, serie perplessità che possiamo rappresentare la categoria più indicata per affrontare autorevolmente il tema del terrorismo. Le mie riflessioni al riguardo partono, pertanto, dalla consapevolezza della mia ignoranza sul tema, ma anche dalla consapevolezza, derivante da numerosi messaggi che ricevo più o meno indirettamente ("leggendo tra le righe" per intenderci!) che mi rendono molto sospettoso relativamente all'affidabilità delle fonti che ci mostrano il terrorismo come un fenomeno che nasce dalla "depravazione" dei terroristi e non, piuttosto, ad esempio, da una reazione a una costante e protratta violazione dei diritti umani perpetrata da "santi e democratici popoli" come quello americano che si preoccuperebbero, appunto, esclusivamente di diffondere nel mondo "santità e democrazia"! Mi chiedo quale fiducia possa avere verso gli Stati Uniti d'America che attaccano un Paese (con una guerra che provocherà tantissimi morti) perchè "sospettano" che quel Paese nasconda armi chimiche (che non verranno poi neanche trovate!)...proprio loro che non solo possiedono (senza neanche avere il pudore di nasconderle!) le armi nucleari (ben più pericolose e devastanti di quelle chimiche!), ma che, addirittura, LE HANNO ANCHE USATE, già 60 anni fa (troppo "remoto" l'evento per ricordarcelo?), radendo al suolo 2 intere città giapponesi che hanno continuato a contare morti anche negli anni successivi a causa delle radiazioni. In quella guerra, faccio notare, ci sono entrati dopo "Pearl Harbour" che la storia riprenderà in esame, a distanza di parecchi anni, come un' operazione in cui gli Stati Uniti più che "vittime" sembrerebbero essere stati "artefici" (allo scopo di "convincere" il presidente degli Stati Uniti - uomo evidentemente illuminato che avrebbe voluto evitare una sanguinosa guerra al suo popolo - creando un caso che portasse l'opinione pubblica a rivoltarsi contro il "non interventismo" di Roosvelt). Con un popolo capace di simili "bravate" non mi meraviglierei che le torri gemelle colpite NELLA LORO SOMMITA' dagli aerei crollino esattamente come avviene per gli edifici che devono essere demoliti e ALLA CUI BASE gli artificieri sistemano le cariche esplosive controllate. Qualche giorno prima del crollo delle torri ci sarebbe stato un "black-out" nelle stesse e un'equipe di "elettricisti" aveva lavorato a lungo nei sotterranei (elettricisti o artificieri?) Non parliamo di "fantapolitica" SOLO quando si mette in discussione l'onestà degli americani, rischiamo di non essere imparziali! Diciamo che fantapolitica può essere tutta, anche quella che cerca di portarci a odiare il mondo arabo a tal punto da entrare in guerra con la leggerezza e la leggiadria che i nostri governi tanto apprezzerebbero! Vi dico solo che noi non siamo in condizioni di sapere come stanno esattamente le cose, ma personalmente, non prendo posizioni contro UN popolo in particolare! I lati negativi non mi limito a osservarli da una parte sola, ma, per quanto p
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