Vincenzo Martucci
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venerdì 21 gennaio 2011(UTC)
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venerdì 19 agosto 2011 16:36:22(UTC)
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Tuittavia credo che per risolvere il problema della ricerca le soluzioni vadano ricercate più nella mancanza di validi "organi" di valutazione che non nei limiti dei singoli ricercatori. Indipendentemente dagli anni di esperienza lavorativa ci possono essere anche giovani e intelligenti talenti, ma il loro operato (così come quello dei talenti più anziani!) dovrebbe passare al vaglio, per esempio, di una commissione costituita da personaggi di spicco che motivino adeguatamente il giudizio sul lavoro esaminato prima di autorizzarne la pubblicazione. Un grosso aiuto lo darebbe anche, a mio avviso, l'obbligo di riportare, con estrema chiarezza, i dati statistici su ogni lavoro che si intenda pubblicare, VIETANDO, per esempio, la pubblicazione di quelli che siano stati effettuati su campioni troppo ristretti perchè se ne possa attribuire una significatività statistica. Altro rimedio sarebbe quello di prevedere sanzioni molto severe sia per i ricercatori che publichino lavori palesemente inconsistenti, sia per le commissioni che autorizzino la pubblicazione di questi lavori...e tutto questo si sintetizza in un termine tanto in voga oggi (ma solo a parole, purtroppo) : trasparenza! Saluti
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Sia chiaro che parla un ignorante in materia giuridica, ma mi pare che se ogni cittadino è uguale di fronte alla legge, senza distinzioni di sesso, razza, religione, ma neanche di corrente politica, troverei anti-costituzionale che l'accesso a delle cariche pubbliche possa essere condizionato dall' appartenenza o meno a una corrente politica. ma visto che viviamo in una realtà la costituzione viene regolarmente calpestata con l'assicurazione di ampie garanzie di impunità, limitiamoci solo a considerare gli aspetti pratici della questione che esaminiamo. In sanità, essendoci in gioco la salute di tutti, sarebbe auspicabile (credo, almeno!) che qualunque posto di responsabilità sia occupato da chi possa garantire la capacità di operare scelte valide che portino a risultati tangibili. Questo si otterrebbe più facilmente prevedendo nuove regole per RIMUOVERE immediatamente dalla propria carica qualunque dirigente che svolga male questo compito (si vede subito quando un'Ospedale sia male organizzato, funzioni in modo indecente, ecc.) che non preoccupandosi di prevedere nuove regole per come INSERIRE i dirigenti della Amministrazioni sanitarie. Saluti
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Non ho letto direttamente nessuno di questi ottimistici annunci di Veronesi, ma già il fatto che si parli di cancro come "malattia" (al singolare!) mi lascia intuire quanto poco di serio ci possa essere dietro! E' facìile che dopo la sua relativamente rapida apparizione nel mondo politico, Veronesi abbia concluso che si guadagni meglio (nella sua specifica situazione, naturalmente!) rientrando nel mondo chirurgico, ma si stia preparando il terreno, con questi "scoop", per un trionfale ritorno alla politica quando sarà in pensione e le mani tremerebbero troppo per garantirgli sufficiente sicurezza negli interventi chirurgici... mentre la lingua continuerà a funzionare per garantirgli popolarità fra gli elettori che potrà imbottire di false illusioni e aspettative! Saluti
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Non c'è che dire, son sagge anche le riflessioni di Mazzantini! Saluti
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Considerata la leggiadria con cui tutti noi contribuiamo (chi più chi meno!) ai disastri ambientali (in cui l'esplosione demografica umana ha un ruolo cardine) sarei propenso a metterci tutti seriamente una mano sulla coscienza e a considerare, per esempio, quanti di noi hanno saputo fare a meno di inquinare coi gas di scarico della propria automobile in quelle mille occasioni in cui si poteva anche farsi prestare la bicicletta del figlio!...Fermo restando, comunque, che ANCHE quello della plastica resta un problema serio! Se vi fa piacere, comunque, nel novero degli ambientalisti potete contare anche il sottoscritto. Saluti
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Tadiotto, mi meraviglio di te! come puoi catalogare come "incapaci" soggetti che sono stati capaci di farsi collocare nella più elevata fascia sociale...quella degli INTOCCABILI!
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Mi spiace, caro Meo, ma mi guarderei bene dal parlare per "influenze mediatiche"; Parlo per esperienza diretta! E'davvero sconcertante constatare con quale frequenza persone sicuramente poco abbienti (se non decisamente indigenti) mi riferiscano delle proposte (anche sfacciatamente telefoniche!) ricevute in strutture ospedaliere pubbliche del genere : "venga a trovarmi nel mio studio altrimenti ci sarà da attendere (per bene che vada!) 2 mesi)! Talvolta sono, invece, sorridenti segretarie o infermiere che suggeriscono "vada a trovare il dottore nel suo..." come sopra! Qualcuno, ancora meglio "organizzato", ha addirittura previsto che l'iter "accelerato" preveda, COMUNQUE, un leggero ritardo legato a un INEVITABILE doppio incontro (con relativa doppia parcella!): PRIMA con l'"assistente"...e POI con il "luminare"! Saluti
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Ti suggerirei di riproporre il quesito (se non l'hai già fatto) su "Dica 33" perchè è la sede più indicata dove avrai maggiori probabilità di trovare lo specialista giusto per risponderti. Saluti
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Se mi consentite di spezzare una lancia a favore di chi è in minoranza, credo che Valli più che un problema di qualità delle vergogne potesse aver evidenziato un problema di quantità! Medici idealisti, ad esempio, se ne contano molto pochi...forse quanto i preti pedofili! Saluti
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Ma a maggior ragione, caro Luigi, dico che essendo il giuramento non un obbligo, ma solo parte del folklore, possiamo lasciarlo tranquillamente, visto che non ha impedito la legge sull'aborto e chissà quante altre "infrazioni" NON riuscirà ad impedire. Intanto, continuando ad esistere, si può sperare che possa scoraggiare qualche medico che fosse favorevole all'aborto facile perchè non è in grado di comprendere che NON si tratta di una misura anticoncezionale, ma che, essendo ligio ai giuramenti, si sentisse in dovere di attenervisi!
Per quanto condivida il razionale con cui giustifichi l'aborto ti dico che misure più severe ("tolleranza zero", com'è in uso dire oggi!) per chi praticasse gli aborti clandestini sarebbe forse più auspicabile che non legittimare una pratica di dubbia eticità,tantopiù che le "mammane" sarebbe facilissimo individuarle per le forze dell'ordine...visto che era (ed è) così facile anche per coloro che volessero far ricorso illegalmente a questa pratica! Qualora da questo mio intervento inferissi che sia contrario all'aborto ti rappresento che sono favorevolissimo a una legge che consenta l'aborto, A SCELTA DELL'INTERESSATA (E NESSUN ALTRO!),nei soli casi in cui vi sia fondato rischio per la salute e la sopravvivenza della gestante e/o impossibilità di garantire assistenza al nascituro perchè nessuno (Stato compreso - ma non mi pare il caso nostro, in Italia -) mostrasse alcuna disponibilità ad aiutare una donna non in grado di assistere l'eventuale figlio: in tali casi anch'io NON mi atterrei al giuramento...senza nessuno scrupolo! Saluti
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