Infarto miocardico

dic32020

Dopo un infarto le donne rischiano più degli uomini. Lo studio

Le donne hanno il 20% in più di rischio di sviluppare scompenso cardiaco o di morire nei 5 anni successivi a un primo attacco di cuore rispetto agli uomini. A dirlo è uno studio pubblicato su Circulation. «Identificare quando e come le donne...
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Consumare cibi ricchi in omega-3 migliora la prognosi dell’infarto. Ecco come

nov52020

Consumare cibi ricchi in omega-3 migliora la prognosi dell’infarto. Ecco come

I risultati di uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology supportano l'idea secondo cui consumare fonti di acidi grassi omega-3 , marine o vegetali, possa rappresentare una strategia integrativa per migliorare la qualità...
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ott192020

Malattia coronarica: vantaggio femminile si perde dopo infarto miocardico

Nelle donne la malattia coronarica (Chd) si manifesta con 5-10 anni di ritardo rispetto agli uomini, ma da uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology emerge che il divario si restringe a seguito di un infarto del miocardio...
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Covid-19, l’infarto è frequente nei pazienti critici. Ecco i dati

ott122020

Covid-19, l’infarto è frequente nei pazienti critici. Ecco i dati

Secondo un nuovo studio apparso sul British Medical Journal, l'arresto cardiaco è comune nei pazienti critici con Covid-19 ed è anche associato a scarsa sopravvivenza, soprattutto tra gli over 80. «Questi risultati possono aiutare a guidare...
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ott12020

Infarto miocardico acuto ed eventi ricorrenti, divari di genere e di etnia nelle cure

Nel primo anno successivo a un infarto miocardico acuto (Ima) i tassi di morte per tutte le cause e di recidiva di infarto sono calati sia per gli uomini sia per le donne nell'ultimo decennio. Ciononostante, le differenze di genere nelle recidive e...
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Dopo la guarigione dai sintomi Covid-19 può lasciare una miocardite che porta allo scompenso

set82020

Dopo la guarigione dai sintomi Covid-19 può lasciare una miocardite che porta allo scompenso

Uno studio prospettico di coorte pubblicato su Jama Cardiology e svolto su 100 pazienti precedentemente ricoverati con Covid-19 evidenzia nel 78% dei partecipanti segni di infiammazione miocardica alla risonanza magnetica cardiaca (Cmr) correlata con...
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lug22020

Una proteina per ridurre il danno cardiaco dopo un infarto

Un gruppo del San Diego State University's Heart Institute ha scoperto come la proteina Manf (fattore neurotrofico derivato da astrociti mesencefalici) può ridurre il danno cardiaco derivante da un infarto . Sembra che questa particolare proteina...
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set262019

I sintomi di infarto vengono sottovalutati se insorgono gradualmente

Le persone che hanno un infarto con sintomi a insorgenza lenta spesso cercano aiuto dopo un periodo di tempo troppo lungo dal momento in cui si è verificato l'evento, secondo uno studio pubblicato sullo European Journal of Cardiovascular Nursing....
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Infarto, nelle festività natalizie il rischio aumenta. La causa è lo stress emotivo

dic182018

Infarto, nelle festività natalizie il rischio aumenta. La causa è lo stress emotivo

Il rischio di infarto è particolarmente alto alla sera della vigilia di Natale, soprattutto per gli anziani e le persone malate, molto probabilmente a causa di un maggiore stress emotivo. Questo almeno è quanto ha rilevato uno studio svedese...
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ott312018

Infarto miocardico acuto: nuovo test rapido per la troponina fornisce risultati promettenti

Una nuova metodica di dosaggio rapido della troponina può essere utile nell'escludere un infarto miocardico acuto (IMA) in pronto soccorso (PS) con un singolo prelievo di sangue e un tempo di risposta di circa 15 minuti. Sono questi i risultati...
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