Infarto miocardico

set182013

Infarto cardiaco: la tempestività delle cure non salva più vite

La mortalità per attacco cardiaco è rimasta invariata, nonostante il consistente aumento di tempestività del trattamento con angioplastica coronaria d'emergenza. Si conclude così, in sintesi, uno studio pubblicato sul New England journal of medicine...
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Coxib e Fans ad alte dosi: il rischio cardiovascolare non cambia

giu32013

Coxib e Fans ad alte dosi: il rischio cardiovascolare non cambia

Il rischio cardiovascolare legato a diclofenac e ibuprofene a dosi elevate è simile a quello dei coxib, mentre quello del naprossene è inferiore rispetto agli altri antinfiammatori non steroidei (Fans). Ecco, in sintesi, le conclusioni della metanalisi...
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mar182013

Dormire poco e male danneggia il cuore?

Faticare a prendere sonno, svegliarsi frequentemente durante la notte e sentirsi stanchi al risveglio non sono sensazioni affatto piacevoli. Ma per gli insonni le cose potrebbero andare anche peggio. I sintomi dell’insonnia, infatti, correlano con un...
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feb182013

Nuove conferme sul “paradosso dell'obesità”

Un ampio studio americano ha rilevato che la mortalità in corso di ricovero per infarto acuto del miocardio è più bassa nei soggetti con obesità patologica, con indice di massa corporea superiore a 40. «Partendo da precedenti segnalazioni di esiti a breve...
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feb122013

Bicarbonato di sodio più NAC riduce la nefropatia da contrasto

La nefropatia indotta da mezzo di contrasto (CIN) è una complicanza frequente e potenzialmente dannosa degli interventi coronarici percutanei (PCI), in particolare nel contesto di infarto miocardico con elevazione del tratto ST (STEMI). Un recente studio...
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gen212013

Molte le differenze di genere negli esiti d'infarto

Un nuovo studio condotto all'università di Leida, nei Paesi Bassi, ha permesso di valutare l'effetto delle differenze di genere sulle conseguenze e sulla durata dell'ischemia in pazienti trattati con angioplastica percutanea (Pci) a seguito di infarto...
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gen172013

Infarto: meglio soccorrere con maschera ambu

In caso di arresto cardiaco in ambiente extraospedaliero, la rianimazione cardiopolmonare invasiva – come l'intubazione endotracheale – è maggiormente associata a sequele di carattere neurologico rispetto alla gestione convenzionale con la maschera ambu:...
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gen82013

Trasfusione post infarto peggiora quadro clinico

Il trattamento con farmaci antiaggreganti e anticoagulanti ha notevolmente migliorato la prognosi dei pazienti colpiti da infarto del miocardio. La terapia, però, rimane spesso associata al bisogno di eseguire una trasfusione sanguigna, che, secondo una...
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dic172012

Rapporto Oecd, negli ospedali italiani mortalità post-infarto sotto media Ocse

Il tasso di mortalità intraospedaliera dopo un infarto acuto del miocardio (Ima) o un ictus, in Italia, è inferiore alla media Ocse (Organizzazione per la Cooperazione Economica e per lo Sviluppo) dove, a livello generale, si registra un miglioramento...
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nov192012

Legge anti-fumo, calano infarti Stemi anche tra non fumatori

Grazie alla legge che non permette di fumare nei luoghi pubblici entrata in vigore alla fine del 2007, nella regione di Brema (nel nord-est della Germania) è diminuita l'incidenza di infarti miocardici con sovraslivellamento del tratto St (Stemi). A...
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