mar242016
Secondo uno studio pubblicato sul British Medical Journal gli antidepressivi noti come inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (Ssri) non si associano a un aumentato rischio di ictus o di eventi cardiovascolari nelle persone sotto i 65...

mar162016
La Commissione europea ha autorizzato la commercializzazione di ticagrelor al dosaggio di 60 mg per il trattamento dei pazienti che hanno avuto un infarto del miocardio da almeno un anno e che sono ad alto rischio di ulteriori eventi aterotrombotici....

mar152016
La "precision and personalised medicine" rappresenta una delle più avanzate frontiere della cardiologia. Ne ha parlato - in occasione del XXIII Congresso "Conoscere e curare il cuore" che si è appena concluso a Firenze (11-13 marzo) - Francesco...

gen262016
In una donna un attacco di cuore può avere cause, sintomi e prognosi diverse rispetto a uno nei coetanei maschi, con differenze particolarmente evidenti nelle etnie ispanica e afro-americana. Ecco, in sintesi, quanto emerge da un documento dell'American...

gen192016
Secondo uno studio pubblicato su The Lancet, un approccio invasivo migliora più della terapia medica da sola la prognosi degli ottuagenari colpiti da angina instabile o da infarto miocardico NSTEMI, ossia senza sopraslivellamento del tratto ST....

dic112015
Le donne che sopravvivono a eventi cardiovascolari occorsi precocemente in età adulta hanno un elevato rischio a lungo termine di mortalità per un secondo evento acuto cardiaco o cerebrovascolare, secondo quanto emerge dal follow-up durato...

nov132015
Secondo uno studio danese pubblicato sul British Medical Journal, l'uso degli inibitori di pompa protonica (Ppi) si associa a un ridotto rischio di sanguinamento gastrointestinale nei pazienti post-infartuati che assieme agli antitrombotici assumono farmaci...

set242015
Diagnosi tempestiva, cure adeguate e adeguata compliance alla terapia prescritta. Su questi cardini dovrebbe poggiare il trattamento dell'ipercolesterolemia familiare. Se ne è parlato a Roma durante una tavola rotonda che si è tenuta il...

set242015
«I nostri dati non dimostrano un aumento della sopravvivenza nei pazienti con pregresso infarto del miocardio trattati con dosi di beta-bloccanti simili a quelle usate in precedenti studi clinici randomizzati rispetto a dosi più basse, fornendo...

set182015
Dopo un infarto miocardico acuto (Ima) i pazienti senza storia passata di malattia coronarica (Cad) hanno sintomi di gravità sovrapponibile ai coetanei con pregressa CAD, in base ai risultati di uno studio pubblicato online su Quality of Care and...