Ischemia

nov182011

Nefropatici cronici, meno ischemie con ezetimibe/simvastatina

«In soggetti ad alto rischio di eventi cardiovascolari (Cv), come quelli con insufficienza renale cronica (Ckd) o in dialisi, l'associazione tra simvastatina ed ezetimibe è altamente efficace nel ridurre gli eventi vascolari ischemici; inoltre, in soggetti...
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ott252011

Depressione e stroke

Siamo un po’ abituati a considerare la depressione come un fattore funzionale o quasi, di scarsa pertinenza internistica, mentre sempre maggiori evidenze ne mostrano l’associazione con malattie organiche, quali le malattie cardiovascolari. Tra queste...
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set142011

Dimensioni dell’atrio sinistro e mortalità per tutte le cause (e nelle donne aumentato rischio di ictus ischemico)

Un recente studio condotto da alcuni colleghi spagnoli ha voluto verificare se un aumento dimensionale dell’atrio sinistro fosse da considerare un fattore di rischio per la mortalità per tutte le cause o per una aumentata incidenza di ictus ischemico....
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set132011

Chads (2) predittivo di ictus anche senza fibrillazione atriale

Il punteggio Chads(2) – normalmente utilizzato per calcolare il rischio di ictus nei pazienti con fibrillazione atriale (Fa) – è predittivo di Tia e ictus anche nei soggetti senza Fa e con malattia coronarica (Chd) stabile. Lo dimostra uno studio condotto...
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lug42011

Fibrillazione atriale, rischio di ictus e tromboembolismo

Nei pazienti con fibrillazione atriale non valvolare (Nvaf) di età inferiore a 65 anni, il rischio di ictus/tromboembolismo viene aumentato in modo indipendente dalla presenza di scompenso cardiaco, stroke pregresso o malattia vascolare. I soggetti con...
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giu82011

I supplementi di calcio con o senza vitamina D sono privi di pericoli?

I supplementi di calcio non sono sempre salutari: una ri-analisi dei dati del WHI CaD Study, completata dalla metanalisi di altri studi similari, ha evidenziato come la supplementazione di  calcio sia correlata ad una maggior incidenza di eventi...
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apr272011

Irbesartan ed eventi cardiovascolari nei pazienti con FA: una speranza non mantenuta

L’ipotesi da cui sono partiti i ricercatori dello studio ACTIVE I, quella cioè che un farmaco bloccante del recettore dell’angiotensina potesse contribuire a ridurre i rischi di eventi cardiovascolari nei pazienti con FA, non è stata convalidata dai risultati...
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mar152011

Prevenzione secondaria con antipertensivi nei non ipertesi

Nei pazienti con storia clinica di malattia cardiovascolare (Cvd) ma senza ipertensione, un trattamento antipertensivo per la prevenzione secondaria di eventi vascolari si associa a un ridotto rischio di ictus, scompenso cardiaco cronico, e morte per...
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feb92011

Ictus ischemico in età giovanile: come definire la prognosi

La prognosi a medio termine di coloro che hanno subito un ictus ischemico in età giovanile non è ben definita. Per valutare il verificarsi di altri eventi ischemici arteriosi in questo particolare setting di pazienti, un gruppo di Neurologi dell’Università...
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dic132010

Ischemia periferica: bene le staminali autologhe mesenchinali

Nei pazienti con sclerosi sistemica caratterizzata da grave ischemia periferica, l’infusione endovenosa di cellule staminali autologhe mesenchinali offre vantaggi in termini di recupero della rete vascolare, restaurazione del flusso sanguigno e riduzione...
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