gen232017
Potrebbe bastare adottare una regolamentazione "soft" indirizzata all'industria e ai consumatori per ridurre del 10% l'assunzione media di sale nel prossimi dieci anni, con immensi benefici sulla salute pubblica dell'intero pianeta: è questa la...

dic22016
Gli adulti con glicemie a digiuno a partire da 100 mg/dL o livelli sierici di emoglobina glicata (HbA1c) uguali o superiori a 5,7% potrebbero avere un aumentato rischio di morbilità cardiovascolare e mortalità per tutte le cause, secondo...

giu102016
I risultati dello studio NOURISH (Nutrition effect On Unplanned ReadmIssions and Survival in Hospitalized patients) pubblicati su Clinical Nutrition dimostrano che la terapia con un supplemento nutrizionale orale si associa a una riduzione del 50% del...

apr192016
L'aumento esponenziale delle malattie non trasmissibili (Mnt), in particolare delle malattie cardiovascolari (Cvd) e dei tumori. È uno dei principali problemi emersi al 3rd Annual Africa Healthcare Summit che si è tenuto a Londra nel febbraio scorso....

feb82016
Secondo quanto emerge da un documento dell'American Heart Association (Aha) un attacco di cuore in una donna può avere cause, sintomi e prognosi diverse rispetto a quello che si verifica nei coetanei maschi e le differenze di genere sono particolarmente...

set12015
L'aspettativa di vita globale in buona salute cresce e dal 1990 è aumentata di oltre 6 anni, mentre la cardiopatia ischemica, le infezioni delle basse vie respiratorie e l’ictus causano la maggior parte della perdita di salute nel mondo

lug92015
Nonostante l'abbondanza di modelli di previsione clinica (Cpm) disponibili per una vasta gamma di malattie cardiovascolari, le loro performance comparative, la consistenza in termini di stime di rischio e il loro impatto clinico reale e potenziale sono...

dic152014
Meno possibilità di sopravvivere nei pazienti andati in arresto cardiaco fuori dall’ospedale e ritornati alla circolazione spontanea se prima dell’arrivo in ospedale viene utilizzata l’adrenalina. Il tutto nonostante gli interventi post-rianimazione e...

dic102014
Nei pazienti andati in arresto cardiaco fuori dall’ospedale che hanno raggiunto il ritorno della circolazione spontanea (Rosc), l'uso preospedaliero di adrenalina si associa a minori possibilità di sopravvivenza, con un significativo effetto dose-risposta...

nov282014
Nei casi di arresto cardiaco a casa o comunque fuori dall’ospedale la sopravvivenza migliora se i pazienti vengono trattati con la rianimazione di base (Bls) rispetto a quella avanzata (Als). Queste, almeno, sono le conclusioni di uno studio su Jama internal...