dic92010
La misurazione seriale dei livelli ematici di troponina T cardiaca (cTnT) può predire il rischio di scompenso cardiaco incidente e di morte cardiovascolare negli anziani. È quanto emerge dai risultati del Cardiovascular health study, uno studio longitudinale...

apr232010
Più dell80% dei genitori ha sentito parlare della morte in culla, ma più della metà non fanno dormire il figlio in posizione supina, troppe mamme non abbandonano il fumo durante la gravidanza e lallattamento e ancora molti...

feb52010
di Simona Zazzetta Uno studio condotto negli Stati Uniti conferma lipotesi secondo cui nella sindrome da morte improvvisa del lattante (Sids) siano coinvolti i livelli di serotonina Diversi modelli di studio hanno evidenziato, negli...

ott262009
Per evitare più di 8000 casi di Sindrome della Morte Improvvisa in Culla all'anno che mettono a rischio la vita dei bambini d'Europa, arrivano i nuovi standard Ue di sicurezza. Secondo le statistiche europee, lettini e prodotti correlati causano...

set142009
L'Office of National Statistics agenzia governativa britannica ha registrato un calo delle morti in culla: nel 2007 erano 264 in Inghilterra e in Galles, il 7% in meno rispetto all'anno precedente. La maggior parte dei decessi è avvenuto in bimbi...

gen172009
Cardiologia-morte improvvisa Il rischio di morte improvvisa per cause cardiache (SCD) è elevato con i nuovi antipsicotici atipici quanto con quelli classici. Luso dei vecchi antipsicotici tipici è notoriamente associato ad un aumento...

giu192008
Secondo un recente studio, coprire la testa di un neonato durante il sonno potrebbe favorire la comparsa della sindrome della morte improvvisa neonatale (SIDS). Infatti, come sottolineano gli autori, negli studi caso-controllo, è raro trovare il...

set42007
Igiene e medicina preventiva-educazione sanitaria Le visite a domicilio intensive sono associate ad una riduzione del rischio di mortalità neonatale. Le visite a domicilio in fase prenatale e nella prima infanzia sono tese ad ottimizzare gli esiti...

feb82007
I risultati di un recente studio autoptico focalizzato sui canali di membrana cardiaci suggeriscono che più di un terzo delle morti improvvise non spiegate possono essere imputate a difetti genetici ereditari identificabili e trattabili a carico...

feb72007
Le donne in età postmenopausale, a prescindere dai fattori di rischio cardiovascolare, presentano un aumento del rischio di eventi cardiovascolari fatali e non con lesposizione a lungo termine allinquinamento atmosferico a particolato...