set252015
«Se un medico o un servizio ospedaliero davvero entra nel paradigma della cura integrata, scopre orizzonti del tutto nuovi ed entusiasmanti, per i suoi pazienti e per la sua soddisfazione professionale». Lo afferma Francesco Bottaccioli , fondatore e...

ott72014
John O’Keefe , May-Britt Moser e Edvard Moser sono i vincitori del premio Nobel per la medicina 2014. I ricercatori hanno dimostrato che una funzione cognitiva superiore come quella dell’orientamento ha una base cellulare: sono le cellule a costituire...

giu252014
L’elevato grado di istruzione e la complessità del proprio lavoro così come i livelli di attività cognitiva nell’ultima parte della vita - come leggere libri, partecipare ad attività sociali e usare il computer - sono direttamente legati a un migliore...

mag92014
Le strategie sperimentali per migliorare gli outcomes nei pazienti colpiti da ictus (sia ischemico sia emorragico) sono in continuo sviluppo. A Nizza (Francia), dove è in corso la XXIII European Stroke Conference (6-9 maggio), sono stati presentati i...

mag22014
Stemo, ovvero Stroke Emergency Mobile: un'ambulanza con neurologo a bordo dotata di scanner TC, mini-laboratorio e collegamento in telemedicina. Uno studio tedesco pubblicato su JAMA l’ha messa a confronto con il consueto pronto soccorso ospedaliero...

apr112014
Allenati a riconoscere i segni e i sintomi precoci che potrebbero preludere a un ictus massivo, i medici di pronto soccorso perdono parte della loro capacità di discernimento davanti ai pazienti giovani, alle donne e agli appartenenti a minoranze etniche:...

apr92014
Il 2 aprile 2013, il presidente Obama annunciava il progetto Brain acronimo per Brain research through advancing innovative neurotechnologies, una partnership tra National institutes of health (Nih), National science foundation, defense advanced research...

feb182014
I prodotti chimici industriali sono un pericolo per i bambini, e le loro tossine potrebbero causare un’epidemia di disturbi dello sviluppo cerebrale. L’allarme arriva da un articolo pubblicato su The Lancet Neurology da due dei maggiori esperti mondiali...

gen212014
Uomini e donne di mezz’età che bevono più di 36 grammi di alcol al giorno possono andare incontro a disturbi che coinvolgono la perdita della memoria addirittura con sei anni di anticipo rispetto ai coetanei che non bevono o bevono poco, secondo le conclusioni...

nov252013
La crisi economica non ci danneggia solo dal punto di vista lavorativo, ma colpisce anche il cervello e, in particolare, influenza le capacità cognitive nelle fasi più avanzate della vita, ovvero la qualità della memoria, dell’orientamento temporale,...